Aumento di capitale Zucchi - 2011

a cura di G.Borsi, novembre 2011

Caratteristiche dell'offerta

L'Offerta ha per oggetto un massimo di n. 150.142.696 nuove azioni, senza valore nominale, con godimento a decorrere dal 1° gennaio 2011, da offrirsi in opzione agli azionisti ordinari e di risparmio dell'Emittente nel rapporto di n. 27 nuove azioni ogni n. 5 azioni di qualsiasi categoria possedute ai sensi dell’articolo 2441, comma primo, del codice civile, al Prezzo di Offerta di Euro 0,10 per ciascuna.
Il controvalore massimo dell'Offerta, pertanto, è pari ad Euro 15.014.269.

A ciascuna nuova azione sarà abbinato gratuitamente un Warrant Vincenzo Zucchi 2011 - 2014, che circolerà separatamente dall'azione cui è abbinato e darà diritto a sottoscrivere n. 1 Azione di Compendio ogni n. 2 Warrant Vincenzo Zucchi 2011 – 2014 esercitati, al prezzo di Euro 0,20 per ciascuna. I termini e le modalità dell’esercizio sono quelli previsti dal Regolamento dei Warrant riportato in Appendice al Prospetto Informativo.

I diritti di opzione dovranno essere esercitati, a pena di decadenza, durante il Periodo di Offerta, dal 7 al 25 novembre 2011 compresi; saranno invece negoziabili sul MTA dal 7 al 18 novembre 2011 compresi.

Motivazione dell'offerta e impiego dei proventi

Scopo principale dell'Aumento di Capitale è assicurare alla Società risorse finanziare adeguate per il ritorno al fisiologico svolgimento dell'attività operativa, in primo luogo attraverso il pagamento di debiti commerciali scaduti; il secondo obiettivo è un sostegno dell’azione commerciale che possa garantire le basi necessarie allo sviluppo del Piano Industriale.
I proventi netti derivanti dall'Aumento di Capitale, stimati in circa Euro 14,6 milioni nell'ipotesi di integrale sottoscrizione, saranno pertanto destinati:
- prioritariamente, per Euro 12,5 milioni, al pagamento dei debiti commerciali scaduti non rinegoziati estranei all'Accordo di Ristrutturazione, come previsto dal Piano di Risanamento;
- per il residuo (Euro 2,1 milioni), al sostegno dell'azione commerciale del Gruppo, finalizzata principalmente alla razionalizzazione delle licenze e della gamma dei prodotti.
I proventi netti derivanti dall'Aumento di Capitale non saranno destinati alla riduzione dell'indebitamento finanziario, né al mutamento della sua struttura.

Accordo di ristrutturazione

L'Accordo di Ristrutturazione è stato sottoscritto in data 13 giugno 2011 da Zucchi, da un lato, e dalle Banche Finanziatrici, dall'altro, ed è diventato efficace in data 5 ottobre 2011 conseguentemente all'avverarsi di tutte le condizioni sospensive ivi previste.
L'Accordo di Ristrutturazione interessa essenzialmente il consolidamento dell'esposizione finanziaria vantata dalle Banche Finanziatrici nei confronti dell'Emittente e il mantenimento delle linee di credito già concesse. In particolare, l'Accordo di Ristrutturazione prevede che l'Emittente rimborsi l’esposizione finanziaria costituente il Credito Consolidato, per un ammontare complessivo pari ad Euro 44.311.700, in rate semestrali con scadenza il 31 dicembre 2018, mentre le singole linee di credito saranno rimborsate alle scadenze previste nei relativi contratti.

Impegni a sottoscrivere le Azioni Zucchi

In virtù dell'Accordo di Ricapitalizzazione, alcuni azionisti della Società si sono impegnati a sottoscrivere una parte dell'Aumento di Capitale, per complessivi Euro 6.970.229, pari a circa il 46,4% del suo controvalore massimo. Inoltre altri azionisti si sono impegnati prima dell'inizio dell'Aumento di Capitale, rilevando quote dai vecchi azionisti che non intendevano sottoscriverlo, o non integralmente.
Complessivamente l'Aumento di Capitale è assistito da impegni di sottoscrizione per un totale di n. 76.722.298 nuove azioni, pari a un ammontare di Euro 7.672.230 (circa il 51,1% del suo controvalore massimo).

Consorzio di garanzia

Non è stato costituito alcun Consorzio di Garanzia.

Principali azionisti

Alla Data del Prospetto risultano detenere una partecipazione superiore al 2% del capitale sociale di Zucchi i seguenti azionisti:

Azionista
Numero di azioni detenute
Quota %
Gianluigi Buffon
3.612.000
14,82%
Maonia S.A.
126.700
12,83%
Carlo Zucchi
1.402.200
5,75%
Annamaria Filippi
1.374.734
5,64%
Cassapanca S.r.l.
1.250.000
5,13%
Manlio Alberto Zucchi
1.049.760
4,31%
Manlio Zucchi
1.038.660
4,26%
Maurizio Zucchi
1.033.300
4,24%
Matteo Zucchi
1.033.300
4,24%
Valentina Zucchi
1.033.300
4,24%
Marina Frua
957.501
3,93%
Giordano Zucchi
769.724
3,16%
Zurich Financial Services
662.033
2,72%
Anna Maria Dagnino
535.413
2,20%
Cino Zucchi
489.100
2,01%
Andrea Zucchi
489.100
2,01%

Dati di bilancio

Nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2010, la Società, pur rilevando alcune incertezze relative alla continuità aziendale, derivanti dagli effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo dei risultati significativamente negativi degli esercizi 2008 e 2009, ha tuttavia ritenuto di adottare il presupposto della continuità aziendale in previsione dell’esito positivo delle negoziazioni con le Banche Finanziatrici: in particolare si è ritenuto che la prevista sottoscrizione dell’Accordo di Ristrutturazione e le sue finalità implicassero da parte delle Banche aspettative positive in merito all’adeguatezza delle risorse della Società e del Gruppo a consentire il proseguimento dell'attività operativa.

Il bilancio semestrale consolidato dell'Emittente al 30 giugno 2011 è stato chiuso con una perdita pari a Euro 7.370.000.
L’indebitamento verso il sistema bancario ammontava a circa 128.536.000 Euro e la posizione finanziaria netta risultava negativa per 125.098.000 Euro. Sebbene a tale data la perdita eccedesse un terzo del capitale sociale, l’Emittente non ha ritenuto appropriato attivare i provvedimenti di cui all’art. 2446 del Codice Civile, considerando da un lato che l’assemblea aveva già adottato le misure necessarie alla ricostituzione del capitale sociale e la Società aveva intrapreso la redazione del Prospetto Informativo e gli ulteriori adempimenti necessari per l'Aumento di Capitale, e dall’altro che l’entità delle perdite era in parte imputabile alla forte stagionalità che caratterizza l’attività della Società, determinando una più elevata concentrazione dei ricavi e dei conseguenti margini nel 4° trimestre dell’esercizio: la Società ritiene perciò che al termine di tale periodo la perdita registrata al 30 giugno 2011 verrà ridotta a un valore inferiore a un terzo del capitale sociale.

Milano, 4 Nov - 18:00
Borsa Italiana comunica i prezzi di riferimento rettificati e i K di rettifica efficaci dal 7/11/2011:

Codice
Descrizione
Prezzo di Riferimento Rettificato
Prezzo Last Rettificato
Prezzo Ufficiale Rettificato
Coefficiente K
ZUC
ZUCCHI SPA
0.1573
0.1573
0.1743
0.24161353
ZUCXAW
ZUCCHI AXA+W
0.5475
-
-
-
ZUCR
ZUCCHI SPA RISP NC
0.1032
0.1032
0.1073
0.16386683

In base al fattore di rettifica su esposto posso costruire la seguente tabella con le parità teoriche, pur con il limite determinato dalla difficile valorizzazione del warrant abbinato gratuitamente all'azione, che facilmente assumerà in Borsa un valore differente da quello calcolato con le formule di Balck & Scholes. Dal coefficiente k deduco che il warrant è stato valorizzato 0,0478 €: infatti, se pago il diritto 0,5475 (prezzo di riferimento stabilito da Borsa Italiana), l'azione cum warrant mi costa 0,2051 e non 0,1573; la differenza tra 0,2051 e 0,1573 corrisponde dunque al valore assegnato al warrant.

PREZZO DEL DIRITTO
AZIONE CUM WARR
AZIONE
WARRANT
0,5475
0,2051
0,1573
0,0478
0,2700
0,1500
0,1200
0,0300
0,1350
0,1250
0,1000
0,0250
0,0810
0,1150
0,0925
0,0225
0,0540
0,1100
0,0890
0,0210
0,0270
0,1050
0,0855
0,0195

Ovviamente la tabella è condizionata dal valore del warrant, che è molto difficile da determinare con certezza e quindi ipotetico; di certo c'è solo che 2 warrant (che danno diritto a sottoscrivere 1 azione a 0,20) non possono valere più dell'azione, sicché già il prezzo determinato da Borsa Italiana mi sembra caro, perché significherebbe che con l'azione a 0.1574 si è disposti a pagare un premio di 0,0956 su uno strike 0,200 a 3 anni.